Mostra
Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma è a poca distanza
dalla Cattedrale di Roma San Giovanni in Laterano ed è compreso tra
l'Acquedotto Claudio e l'Anfiteatro Castrense all'interno dell'area
archeologica del Palazzo Sessoriano (Sessorium). Il palazzo le cui rovine
sono visibili accanto al museo, fu iniziato dall'imperatore Settimio Severo
e terminato dall'imperatore Eliogabalo, personaggio folle che amava
essere accompagnato da un gruppo di musicisti e danzatori
Oltre il cancello, guidati da un boschetto si entra in uno spazio
silenzioso preludio alla musica congelata negli strumenti esposti
La collezione del museo è costituita da circa 3000 strumenti
musicali di cui 900 esposti. E' basata soprattutto sul lascito del
tenore collezionista Evan Gorga allo stato italiano in cambio di
un vitalizio e si caratterizza per unicità e antichità degli strumenti
tra cui l'Arpa Barberini, uno dei primi quattro esemplari del pianoforte
di Bartolomeo Cristofori, un aulos romano e altre parti di strumenti
greco-romani.
La palazzina che ospita il museo della musica e degli strumenti musicali
diTehran si trova nella zona nord della città vicino alla piazza
Taijirish in un elegante quartiere in cui edifici di questo tipo
risalenti agli anni "30-40 ospitano residenze silenziose con giardini
esclusivi
rigogliosi e curati.
Il museo ospita una ricca collezione di strumenti di tutte le tipologie
presenti sul territorio iraniano : liuti a manico lungo, percussioni, a
fiato ed ancia. E' dotato di una biblioteca e laboratori di restauro e
nel 2007 era in fase di ultimazione un auditorio realizzato in una parte
del giardino
Concerto inaugurale dell'ensenble iraniano "Monzanami". Da destra il
direttore del Museo della Musica e degli Strumenti musica
li
di Tehran Ali Morad Khanì, Majid Sarsanghì assessore alla
cultura della municipalità di Tehran, Antonio Latanza direttore
del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma
Il catalogo contiene le riproduzioni degli strumenti esposti ed è
consultabile presso l'Istituto Culturale dell'Ambasciata della
Repubblica Islamica dell'Iran a Roma o presso il curatore della mostra
Antonio Bianchini
Copyright Antonio Bianchini - 2014